Salvo ove altrimenti indicato, questo blog contiene testi originali di Adriano Ercolani e Daniele Capuano



lunedì 11 novembre 2013

Esorcismi pietosi





La tendenza della pedagogia contemporanea è quella di insegnare ai bambini che le streghe sono fate infelici, i demoni angeli disadattati. Questa sarebbe, se ben compresa, una verità gnostica: nello Zohar il tentatore è sempre la Shekhinah, l’Inabitazione di Dio travestita, che manda cenni d’intesa di tra i veli di un’arte istrionica consumata. Il punto è che lo si può scoprire solo guardando con entrambi gli occhi, ovvero brandendo la rettitudine della spada con la destra e reggendo la lanterna della curiosità e dell’ammirazione con la sinistra. Di fatto, quel che diciamo al bambino è: non esistono mostri né fate; ci sono solo mostriciattoli come te e me, e non devi avere né troppa paura, né troppa speranza. – Stando così le cose, non possiamo stupirci che oggi le zanne dell’angoscia ci serrino la trachea e le corde vocali sin dall’alba della nostra giornata terrestre.

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