Gli atti omoerotici sono sempre stati nel
cuore o ai margini di un’iniziazione, anche nelle forme più basse: coazione di
carcere, ciurma o seminario – e via salendo complesso rituale
aristocratico-guerriero, trasmissione di conoscenze. Sodoma, secondo i Padri,
vuol dire Segreto: Massignon vi vede la grande polis iafetita, con le sue
corporazioni e i suoi Männerbunden. Dunque nella nostra epoca, in cui il
recinto del segreto è abbattuto e le immagini dei destini volano in completa
licenza (anche se l’esplicitazione quotidiana, l’ostensione oscuramente
ritualizzata dell’esoterismo antico crea lo spazio per una ancor più essenziale
e radicale conquista di potere e sapere), la diffusione “democratica” dell’omoerotismo
non è che uno dei tanti segni, tra i più vistosi forse, della a-castalità dei
tempi. Così pure l’esigenza di fare lobby e normalizzarsi: la democrazia
moderna tende in modo crescente a normalizzare ciò che era aristocratico o
esoterico, in fondo è la ripetizione molteplice del suo atto di fondazione.
lunedì 22 settembre 2014
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