Salvo ove altrimenti indicato, questo blog contiene testi originali di Adriano Ercolani e Daniele Capuano



lunedì 14 marzo 2011

Un’ombra di Hiroshima


nel sessantesimo anniversario del pika-don,
per le vittime
e per l’espiazione dei ciechi

Sul limine azzurro del lampo
all’aprirsi vocale del tuono
intravedevo il sorriso di Kannon
ed auscultavo un sottinteso ambiguo.
Ma voi, che avete un libro e un dio umanato,
vedrete forse, un giorno, faccia a faccia
la faccia che avevate un giorno prima
di nascere, già consegnati a voi stessi,
i lineamenti esatti, irrefutabili,
forse, della magia che – anche voi – siete.
La vita non è feroce né sacra, è chiamata
ad essere tutto, ad essere
attenta, ferita
di conoscenza limpida e comune
e di lievissima misericordia.

- 26 Giugno 2005 -

NOTE:

Pika-don (lampo-tuono): così i giapponesi chiamano l’esplosione delle bombe atomiche in Hiroshima e Nagasaki.

Kannon, in cinese Kuan-Yin, Signora della Misericordia, è la dea che manifesta Avalokiteśvara, il Buddha che “ascolta il grido dei mondi”.

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