Salvo ove altrimenti indicato, questo blog contiene testi originali di Adriano Ercolani e Daniele Capuano



venerdì 30 luglio 2010

Corsivo impubblicabile sul referendum del giugno 2005


L’embrione è più forte di me
(la parola con cui lo parlo
è schermo alla luce,
moggio sulla lampada), forse perché
l’essere è, il non essere non è.
Come avrebbe votato Parmenide? Come Lao-tse?
La vita è piccola, minimo il creato,
per questo sorridono, soffrono e ci travolgono
come l’alito nudo
che orripilò il profeta
forzandolo a velarsi.
Vedo facce
di carne tranquilla, di tranquillo sdegno,
corpi senza memoria dell’antico
disastro, senza naso per la gloria,
corpi listati a lutto di parole
senza brace di lutto per il verbo,
corpi senza pudenda, senza rughe
di essere – forse perché
l’essere è, ma io posso non essere.
Batti un colpo, Lao-tse. Parla, Parmenide.

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