Salvo ove altrimenti indicato, questo blog contiene testi originali di Adriano Ercolani e Daniele Capuano



venerdì 2 aprile 2010

Osiride


Sto cadendo sempre più in basso,
qualcuno si divertirà.
Molti mangeranno il loro pane
voltandomi le spalle.
Io non avrò niente da dire,
non guarderò nemmeno in alto.
La mantide che mi atterriva
– bambino – per la sua veste
di orribile erba animata,
oggi è la sposa destinata
al mio giorno mortale.

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