Il dandysmo intellettuale,
il labirintico orgoglio di alcune generazioni fa, nei confronti del maestoso
passato sepolto sotto liturgie quotidiane di scherno, deve ormai passare
attraverso il fuoco, essere purgato con il sale e la terra. Oggi dobbiamo poter
confessare, senza un briciolo di gusto per il paradosso, che discutere del
sesso degli angeli e di quanti angeli possano danzare intorno alla punta di uno
spillo è di gran lunga la cosa più interessante del mondo.
Consiglio del tutto
disinteressato ai miei giovani fratelli venditori. Un tono vispo e sottilmente
indifferente non ravviva la brace infantile della fiducia sepolta sotto la
filosofica cenere del malumore quotidiano. Se volete truffare l’orfano e la
vedova, siate tranquilli e caldi. Leggete Pinocchio e Melville, non le dispense
del Teatro di Oklahoma, pivelli!
Studiare lo Zohar a Villa
Gordiani. Ci si sente, alternativamente, un personaggio immaginario di Singer
e, più in generale, un perfetto rappresentante del rimescolamento dei varna
proprio del nostro evo.
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