martedì 8 ottobre 2013
Sosta di un anziano burocrate nelle campagne innevate del Qinghai
Dammi vino buono, dammi acqua,
ho voglia di celebrare la mia alta vertigine
tenendo sulla bocca un fazzoletto bianco.
Aiutami, ragazzo, versami un po’ di quello
che abbiamo bevuto giorni fa alla taverna
lungo l’aspro sentiero invernale;
ma poi lava la coppa, non scordare
di sciogliervi del ghiaccio profumato,
buttalo giù con me, trafiggeremo
le gole e il ventre con la sua visione.
E per finire, servimi del riso
e prepara i rimedi che mi impone
quel caro uomo senza cuore del medico.
Dormiremo vicini, come pietre,
la notte sarà immensa ed ordinaria.
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