Pagano crocifisso, ebreo crocifisso. “Ma c’è forse una differenza, sono due persone diverse il Crocifisso e il Risorto?”. Eppure, l’effetto irreversibile di quel transito non è che dobbiamo convergere alla nostra quasi segreta, umilissima, mal riferita resurrezione proprio attraverso la pubblica, lacerante, velante ri-velante crocifissione? Se il Velario si squarcia, sappiamo forse qualcosa di più di quel Santissimo vuoto che burlò più di un invasore?
venerdì 2 aprile 2010
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