Quel che mi accora non è che il famoso pastaio dai boccoli
grigi si sia sentito costretto dall’esterno, per un istante, ad una
ritrattazione da Ungheria comunista in versione marshmallow, ma che si sia sentito costretto dall’interno, per una
vita, a identificare la tendenza pubblicitaria della sua azienda di famiglia
con una ideologia sistematica e una visione dell’universo. D’altronde, i grandi
commercianti di merci scadenti e gli ancor più grandi commercianti di denari distillati
sono i pastori di popoli dei nostri tempi: è dunque giocoforza che apprendano
un po’ di rudimenti machiavellici, come fa la massa dei loro pari, o che
inalino il soffio divino dell’entusiasmo, come fanno i loro eletti, i loro
messia, i loro folli e famelici Steve Jobs.
domenica 10 novembre 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento