Salvo ove altrimenti indicato, questo blog contiene testi originali di Adriano Ercolani e Daniele Capuano



venerdì 5 febbraio 2010

Due mistici danzano sulla sabbia


Quando saremo davvero disgraziati
ci daremo per letto lo spazio che vorremo
e avremo molto da vedere e molto da perdere
sul cuscino del cielo e sotto la volta terrestre

L’ordine segreto e la tenuità delle cose
s’impenneranno di rabbia per la dilazione
ma poiché abbiamo atteso nei momenti migliori
come gatti qualsiasi, ci stupirà tanta furia

Quei bambini ribelli, chiusi sulla loro onta
e sordi alla nostra pienezza, quasi credessero
di spezzarla con la concentrazione austera e ridicola
del loro amore splendidamente immaturo,

Come li capiremo, dimmi tu, da poveri,
come ci verrà in mente dal nostro osservatorio
di fare i genitori con l’ansia del mondo
se non ci sarà tempo che per noi e il tutto?

Quando io e te avremo tagliato la borsa
e finito abbastanza ciò che pareva essenziale,
la confusione del letto e della casa non ci turberà
sempre che non ci piaccia, ogni tanto, dominarla

E resteranno certo anche gli strani ricordi
(tu non ne dubiti, ma il cuore va avvisato)
in una forma così mirabilmente inutile
che potranno servire solo a noi disgraziati

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