Salvo ove altrimenti indicato, questo blog contiene testi originali di Adriano Ercolani e Daniele Capuano



giovedì 4 febbraio 2010

Parabola per gli ultimi giorni



Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, quando s’imbatté in un gruppo di maghi caldei che, con molte cerimonie, gli donarono un talismano di potenza e giovinezza. L’uomo se lo appese al collo e lo portò sul petto, raggiante d’esultanza. Strada facendo incontrò un sacerdote, che corrugò la fronte e disse: “Sta scritto: Adorerai il tuo Signore e a lui solo presterai culto!”, ma in cuor suo pensava: “Cosa mai avrai fatto per meritarlo?”. Proseguendo il cammino incontrò un fariseo, che trasalì e si scostò al suo passaggio, esclamando: “Non sono io che mi allontano da te, sei tu che ti sei allontanato dal mondo!”. Poco oltre incontrò un filosofo, che sorridendo gli disse: “Questo ammasso di pietruzze colorate non è né buono, né cattivo: dipende dall’uso che ne fai”. Era quasi arrivato a Gerico, quando incontrò un Samaritano. Questi trasalì nel suo cuore, ma gli si avvicinò sorridendo e gli disse: “Amico, gettalo tra i rovi e vieni a fare festa con me”. Allora l’altro lo percosse e lo coprì di piaghe, lasciandolo a terra mezzo morto.
Chi credete che vorrà essere il prossimo di quel Samaritano?

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