Salvo ove altrimenti indicato, questo blog contiene testi originali di Adriano Ercolani e Daniele Capuano



venerdì 5 marzo 2010

Quale dio



Quando da bambino vedevo dai finestrini della nostra automobile la scritta DIO C’È, a pennarello o spray, campeggiare sui cartelli stradali e pubblicitari, pensavo che quella professione di fede infantile, e tutto sommato simpatica, attestasse più che altro l’esistenza di una qualche solida prova a posteriori di cui il banditore on the road s’era, non che accontentato, addirittura esaltato. Non molti anni più tardi venni a sapere che quelle parole erano un segnale in codice per informare della reperibilità di eroina nella zona. La storia di quella scoperta è stata da allora, per me, un’immagine chiara e brutale della storia di caduta dell’uomo: da essere che officia la celebrazione aurorale, ignorante, pubblica del divino, ad essere che si inietta idoli feroci in solitudine, seguendo il richiamo di pusher irridenti.

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