Salvo ove altrimenti indicato, questo blog contiene testi originali di Adriano Ercolani e Daniele Capuano



venerdì 5 marzo 2010

Ricordo del Leone



Stupendo finale del processo ad ‘Omar al-Mukhtār, il vecchio maestro coranico che aveva guidato la resistenza libica contro l’occupazione fascista, finendo per scontrarsi con lo schifoso Graziani. “Chiesto al giudicabile se ha altro da dire a sua discolpa, ed ottenuta risposta negativa, il Tribunale si ritira in Camera di Consiglio. Dopo mezz’ora rientra nell’aula ove tra un religioso silenzio il Presidente legge la sentenza con la quale ritenuto Omar el Muchtar responsabile dei reati ad essa ascritti lo condanna alla pena di morte. Avendo l’interprete tradotta la sentenza al giudicabile questi dice: ‘Da Dio siamo venuti e a Dio dobbiamo tornare’ [Innā li-Llāhi wa-innā ilayhi rāji‘ūn, propriamente: ‘In verità noi apparteniamo a Dio e a lui facciamo ritorno’], al che il P. M. soggiunge: ‘Va bene, carabinieri, portatelo fuori’”.
Questo è il vero eroismo del jihād: privo di tragico, o quasi, avvolto nel mantello di una severa e quieta misericordia. L’ansia micidiale dell’islam è l’ombra avvelenata della sua nuda e semplice forza abramica. La vitalità dell’ebraismo e del cristianesimo è più sfrontata.

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